MOZIONE n. 76 del 18/01/2024
Al fine di procedere all’adozione degli atti utili per la piena attuazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive in Calabria, art. 6 L.r. n. 40/2009 e ss.mm.ii”

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
- con la Legge regionale n. 40/2009 e ss.mm.ii. e con il Regolamento regionale di attuazione n. 8/2023, la Regione Calabria ha regolamentato la materia dell’attività estrattiva del territorio;
- tra le finalità che la legge regionale intende perseguire, in particolare, emerge quella di razionalizzare lo sfruttamento dei giacimenti secondo un piano organico di attività produttiva che consenta il corretto utilizzo della risorsa mineraria regionale nel rispetto del preminente interesse pubblico;
- l’attività mineraria è subordinata nella scelta delle tecniche di coltivazione e nelle dimensioni quantitative della produzione, nonché a garantire che l’estrazione e l’impiego delle risorse minerarie regionali avvengano nel quadro della compatibilità con la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e la tutela degli altri beni e risorse presenti nel territorio;
- per dare attuazione alle finalità previste dalla citata legge regionale, risulta indispensabile la redazione ed approvazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive ( P.R.A.E., art. 6, L.r. 40/09 e ss.mm.ii.);
- il P.R.A.E. costituisce l’atto di pianificazione e programmazione dell’attività estrattiva in tutte le sue fasi di ricerca, esplorazione, coltivazione, arricchimento e prima trasformazione delle sostanze minerali per come individuate dalla legge regionale in materia (art. 2, commi 2 e 3);
- in base alla L.R. n. 40/2009 e ss.mm.ii., recante “Disposizioni in materia di attività estrattiva nel territorio regionale”, è utile evidenziare come tale piano “assume efficacia giuridica di piano di settore e valore sovraordinato sulla pianificazione urbanistica locale”, attraverso il quale la Regione deve perseguire le finalità di tutela, valorizzazione, utilizzo dei materiali estrattivi in una prospettiva di sviluppo durevole e sostenibile;
- nella elaborazione dei contenuti del PRAE la valutazione strategica assume importanza primaria nella pianificazione territoriale regionale, dovendo individuare i presupposti della sostenibilità delle scelte progettuali, orientando la formulazione della disciplina del Piano in modo da ridurre o mitigare gli impatti prodotti dalle trasformazioni previste attraverso l'attività estrattiva;
- uno dei principali contenuti progettuali del PRAE consiste nell’individuazione di determinati ambiti omogenei entro cui rapportare le diverse azioni tecniche, programmatorie e pianificatorie a livello regionale;
- nell'ambito della procedura di VAS del PRAE occorre, quindi, individuare le condizioni di sensibilità, vulnerabilità e criticità del contesto ambientale e delle risorse interessate dal Piano, non solo quelli di tipo ambientale ma anche quelli di tipo paesaggistico;
- tali condizioni devono orientare l’identificazione e la perimetrazione delle aree a vocazione estrattiva, oltre che la definizione delle regole e delle condizioni alla trasformazione;
- in funzione delle importanti e strategiche opere pubbliche infrastrutturali prioritarie già programmate come il Ponte sullo Stretto, la nuova S.S. 106, l’alta velocità ferroviaria e gli interventi di difesa costiera e di dissesto idrogeologico, diventa improcrastinabile definire l’esatta stima di materie minerali prime al fine di garantirne l’esatto approvvigionamento;
tutto ciò premesso e considerato
Impegna la Giunta regionale
- ad adottare ogni procedura utile alla elaborazione ed approvazione del previsto Piano Regionale delle Attività Estrattive, P.R.A.E., in attuazione a quanto previsto dall’art. 6 della legge regionale n. 40 del 2009 e ss.mm.ii.

Allegato:

18/01/2024
P. MOLINARO, G. GELARDI, F. MANCUSO, G. MATTIANI, P. RASO